Hi ladies♥ Oggi voglio parlarvi di un componente molto importante della cucina, presente in piccola parte ma da non sottovalutare: le spezie e le erbe aromatiche. Perchè, care mie, non solo danno quel tocco in più alla pietanza ma hanno anche effetti curativi! Eccone alcune selezionate da me. Spero di esservi stata utile! ◕‿◕ Un bacio, Luna*
Hi ladies ♥ Today I want to tell you about a very important component of the kitchen, present in a small way but this should not be underestimated: the spices and the herbs. Because, my dear, it give not just that extra touch to the dish but it has also healing effects! Here some of them selected by me. I hope i'll be helpful to you! ◕ ‿ ◕ A kiss, Luna *
,.-~*' ̈ ̄ ̈'*·~-. ̧--,.-~*' ̈ ̄ ̈'*·~-. ̧
Anice stellato
L’anice stellato pianta
che appartiene alla famiglia delle Illiciaceae, è originario della Cina
meridionale e della Cocincina, viene coltivato, oltre che nei Paesi di origine,
anche in Giappone, a Giava e nelle Filippine. I frutti dell’anice stellato
hanno la tipica forma a stella, composta da 6-12 lobi legnosi, ovali ed
appuntiti, ognuno dei quali contiene un seme di color bruno chiaro.
L’anice stellato, come
la cannella in
stecche, è una spezia che non
dovrebbe mai mancare in cucina. E' usato come spezia nella pasticceria e la
confetteria, anche con finalità meramente decorative. L’olio essenziale si usa
per aromatizzare liquori distillati e svariati tipi di bevande (il Pastis, la
sambuca etc).
Possiede proprietà balsamiche, secretive, digestive e toniche.
L'anice stellato ha proprietà curative simili al
cardamomo ed è un
ottimo rimedio naturale in caso di disturbi digestivi, spasmi
gastrointestinali, meteorismo, mal di denti.
Stimola la produzione lattea.
Come il decotto di cannella che è utile in caso di
raffreddamento, l'anice stellato si usa per i sintomi di tosse e infiammazione
della cavità orale.
Cannella
La cannella Regina
appartiene alla famiglia delle Lauraceae. Si coltiva in Sri Lanka, a Giava, a
Sumatra, nelle Seychelles, in Vietnam, Madagascar, Brasile e Giamaica. L’albero
è sempreverde, con foglie dure, fiori piccoli di color bianco-giallastro.
Quando i rami raggiungono 2 m. si tagliano e defogliano per rimuovere poi la
corteccia, che viene raschiata via dal sughero esterno e successivamente
arrotolata a mano per formare lunghi cilindri, che verranno poi essiccati e
tagliati nelle misure volute.
La cannella viene utilizzata soprattutto nelle
ricette di pasticceria per la preparazione di dolci quali biscotti, torte alla
frutta, cioccolato, crema. La spezia insaporisce diversi piatti a base di
carne e salse salate, in special modo nella cucina orientale. E’ uno
degli ingredienti del curry e di molte miscele di carne, utilizzate anche per
la preparazione di insaccati. Numerose bevande contengono cannella quale
ingrediente: la sangria, il vin brulé, punch e svariati liquori. Cannella,
curry e coriandolo sono fra gli igredienti che non dovrebbero mai mancare nella
cucina di chi ama mangiare speziato.
La cannella possiede
proprietà stimolanti per il sistema nervoso, e provoca leggero incremento delle
pulsazioni cardiache e frequenza respiratoria
Ha un’azione positiva sul sistema
gastrointestinale, con effetti astringenti, tonici e coadiuvanti l’assorbimento
di gas intestinali. E' un'ottimo rimedio naturale che aiuta la digestione,
aumenta l’appetito, risolve problemi mestruali, riduce i dolori addominali e
aiuta ad alleviare i dolori da intolleranze alimentari.
Ha attività antifungine, batteriostatiche e
antivirali.
Il decotto di
cannella si usa
per combattere casi di raffreddamento.
Cardamomo
Il cardamomo appartiene
alla famiglia delle Zingiberacee. Cresce spontanea, ma si ritrova anche
coltivata nell’Asia tropicale ed in Centro-Sud America. I frutti sono capsule
oblunghe o arrotondate, internamente divise in tre logge contenenti una ventina
di semi aromatici bruno rossastri.
Il cardamomo in cucina è
molto utilizzato come spezia nei Paesi arabi per la tipica preparazione del
caffè arabo e del tè. In India si usa come spezia in molti piatti a base di
riso, in dolci e nelle miscele di spezie, per piatti deliziosi come il pollo al
curry. In altri Paesi orientali trova utilizzo quale insaporitore di carni,
pesce e minestre. Nei paesi nordici il cardamomo è usato in pasticceria ed in
alcune bevande alcoliche. Molti liquori e
distillati sono
infatti aromatizzati con i frutti del cardamomo.
Le proprietà
curative del cardamomo sono utili per la digestione, aumenta l’appetito e riduce i
problemi di irritabilità intestinale
Si utilizza per la cura dei denti e le
infiammazioni gengivali.
I gargarismi con l’infuso di cardamomo
sono efficace rimedio per tosse, raffreddore e come prevenzione di stati
influenzali.
Carvi
Il carvi appartiene alla
famiglia delle Ombrellifere come il coriandolo, ed è originario dell’Europa e dell’Asia
settentrionale ed occidentale. Si coltiva in Olanda, Finlandia, Germania,
Austria, Inghilterra, Spagna, Russia, Marocco, Egitto. I semi sono
allungati e leggermente incurvati, di colore più scuro rispetto a quelli del cumino, con il quale hanno notevole somiglianza. L’odore è similmente molto
intenso e dolciastro, ma risulta più gradevole di quello del cumino.
I semi di carvi
vengono usati per la preparazione di alcuni tipi di formaggi dal gusto forte,
come il gorgonzola. Mescolati alla farina conferiscono un sapore particolare e
gradito al pane, focacce, salatini, biscotti e torte. Con i semi di carvi si
prepara il liquore kummel, utilizzato come digestivo.
I semi di carvi, come l'alloro e i frutti della pianta
dell'anice stellato, possiedono
proprietà digestive stimolanti e diuretiche.
Trovano utilizzo per curare colite, coliche,
meteorismo ed altre affezione gastro intestinali.
Si utilizzano anche in casi di inappetenza ed
anoressia, in quanto stimolano l’appetito
Chiodi di garofano
La piante del chiodo di
garofano appartiene alla famiglia delle Myrtaceae, ed è originaria delle isole
Molucche nell’Indonesia orientale. I maggiori Paesi produttori di chiodi di
garofano sono Zanzibar, l’Indonesia, il Madagascar, le Isole Comores, il
Brasile e la Cina. La spezia è costituita dai boccioli dei fiori raccolti prima
della fioritura ed essiccati al sole.
L’aroma dolce, caldo e pungente rende la spezia particolarmente
appropriata sia per i dolci che per ricette salate. I chiodi di garofano
vengono usati per la preparazione di biscotti, pandolci, dolci di frutta,
creme. Insaporiscono arrosti, marinate di carne, brodi, ragù e brasati. Sono
uno degli ingredienti del curry e di altre miscele di spezie, destinate alla
preparazione di insaccati. Molte bevande sono aromatizzate con chiodi di
garofano: tè, vin brulé, punch, liquori e distillati vari.
I chiodi di garofano possiedono diversi effetti benefici: hanno
proprietà disinfettanti ed analgesiche del cavo orale e delle prime vie
respiratorie. Quindi sono un ottimo rimedio naturale per le affezioni della
bocca, tanto che spesso si usa insieme alla maggiorana. L’olio
essenziale rappresentava un ingrediente basilare di colluttori e paste
dentrificie.
In combinazione con il decotto di cannella è un ottimo rimedio per le affezioni
invernali, grazie alle sue proprietà antisettiche.
Come lo zenzero e cannella, anche i chiodi di garofano stimolano la
circolazione sanguigna, l’appetito ed aiutano la digestione.
L’infuso di chiodi di garofano ha un effetto positivo su nausea ed altri
disturbi intestinali.
Coriandolo
Il coriandolo come il carvi è una spezia che appartiene alla famiglia delle
Ombrellifere, originario dei Paesi mediterranei e medio orientali. Viene
coltivato nei Paesi Est Europei (Russia, Ucraina, Lituania, Romania, Bulgaria),
Nord Africani (Marocco ed Egitto), ma anche in Olanda, Francia, Italia, Spagna
ed India.
I fiori sono riuniti in tipici ombrelli di color bianco o rosa.
I semi di coriandolo sono sferici, di dimensioni simili al pepe.
I semi di coriandolo
hanno un lieve aroma di limone, più o meno spiccato a seconda dell’origine.
Vengono utilizzati per insaporire carni ed insaccati, ma anche pesce, verdure,
legumi e nelle ricette di pasticceria per biscotti e dolci. Talora si usano
anche per accostamenti particolari, insieme ai semi di sesamo e papavero.
Il coriandolo è l’ingrediente base di molte
miscele di spezie, fra cui il curry, e si ritrova in molte ricette per liquori e
distillati (gin,
vermouth e amari).
In cucina trovano utilizzo anche le foglie,
fresche o essiccate, della pianta di coriandolo, conosciute come
“cilantro”. Il sapore è completamente diverso da quello dei semi, e si
adatta a piatti a base di carne e specialmente etnici. Trova largo uso nella
cucina indiana.
I semi di coriandolo hanno
proprietà digestive e antisettiche, riducono le fermentazioni intestinali e le
coliche.
L’infuso è un ottimo rimedio omeopatico che dà
sollievo nei casi di emicrania e mal di testa, come il basilico in
foglie. Ottimo anche per colon
irritabile, diarrea.
I semi di coriandolo aggiunti all’acqua dei
pediluvi hanno un effetto rilassante e sgonfiante .
Cumino
Il cumino è una pianta
aromatica biennale appartenente alla famiglia delleOmbrellifere come il prezzemolo o il sedano originario dell’Egitto e dell’Asia. Viene
coltivato ed esportato principalmente dall’India, dalla Siria, Turchia,
Marocco. I semi sono allungati e leggermente appiattiti , di colore bruno
giallastro e caratterizzati da un tipico odore molto penetrante
Il cumino ha un sapore
amarognolo, odore intenso e dolciastro. E’ molto usato molto nella cucina
indiana e nordafricana, in piatti a base di pollo e verdure. E’ uno degli
ingredienti tipici del curry. Si usa per aromatizzare alcuni tipi di pane in
Francia e Turchia, nonché insaccati e preparati di carne, specialmente in Nord
ed Est Europa.
Il cumino ha proprietà
digestive.
Efficace in caso di meteorismo, coliche, stati
di debolezza ed inappetenza, in quanto stimola l’appetito.
L’infuso di cumino è efficace rimedio naturale
per la tosse
Curcuma
La curcuma, come lo zenzero, appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, ed è originaria
dell’Asia meridionale e dell’India. Questo Stato rappresenta il più grande
produttore e consumatore di curcuma; la pianta viene anche coltivata nella Cina
meridionale, in Africa, Brasile e nell’America centrale. La spezia è costituita
del rizoma, di colore arancione rossastro quando fresco e giallo intenso una
volta essiccato.
La polvere di curcuma è
l’ingrediente principale del curry, cui dona il tipico colore dorato. Ha un
odore delicato ed sapore non particolarmente intenso. Ha un effetto colorante
simile a quello dello zafferano, sebbene il sapore e l’aroma sia di gran lunga
inferiore a quest’ultimo. La spezia è utilizzata principalmente per l’attività
di colorante naturale, e si ritrova in molti alimenti, quali dolci, salse,
biscotti, formaggi, gelati e bevande.
E’ un ingrediente tipico della cucina Indiana e
del Sud Est Asiatico
La curcuma, similmente
al rosmarino, possiede spiccate proprietà antiossidanti e digestive, aiutando
soprattutto la digestione dei grassi.
Diversi studi hanno dimostrato come la curcuma,
per l’effetto antiossidante, sembrerebbe essere utile per la prevenzione e la
cura dei tumori, sia del fegato che dell’apparato digerente.
Ottimo disintossicante per il fegato.
Proprietà importanti della curcuma sono quelle
antinfiammatorie (risulta utile in caso di disturbi mestruali, febbre, artrite
e mal di denti).
Curry
In India – il paese d'origine del curry, chiamato
"masala", il termine curry indica genericamente tutti i condimenti
utilizzati per preparare verdure, pesce o carne, servite con riso o pane. A
questi miriade di condimenti diversi, viene aggiunta, a seconda dei gusti e
della maestra dei cuochi, una miscela di spezie fresche, tostate e macinate,
unite ad olio, burro o yogurt, a formare una pasta che insaporisce tutto il
piatto. Il curry non è propriamente una spezia ma una miscela di spezie.
Nei paesi occidentali il "curry" più conosciuto è una
miscela in polvere che varia a seconda delle ricette e i gusti dei Paesi.
Responsabili dell'ideazione di questo "curry" furono gli Inglesi che,
durante il periodo coloniale, inventarono questa miscela di spezie al fine di
portare in Europa i sapori dell'India. Di solito il curry è composto da 5-6 fino ad oltre 30 spezie ed
erbe aromatiche diverse. L'ingrediente tipico del curry è di sicuro la curcuma che dona il colore giallo distintivo
della miscela, oltre ad essere responsabile diretta delle proprietà curative
per le quali il curry è rinomato. Altre spezie normalmente presenti nel curry
sono il pepe (sia bianco che nero), il fieno greco, il peperoncino, lo zenzero,
la noce moscata, il macis, la cannella in polvere, i semi di coriandolo,
il cumino, l'aglio o la cipolla e molte altre. Tutte le diverse miscele di
curry sono caratterizzate dal tipico sapore aromatico e piccante, più o meno
intenso a seconda della ricetta e dell'uso cui è destinato.
Il curry in polvere è una miscela di spezie dall'uso
praticamente universale, che si accompagna bene a risotti, pasta, pesce, frutti
di mare, verdure e legumi. Come il cardamomo in cucina è ottimo per ricette di carne (pollo
al curry, tacchino, agnello, manzo, maiale).
Si preparano anche diversi tipi di pane, focacce e salatini
insaporiti con curry, più o meno piccante.
Dragoncello
Il dragoncello, spezia che appartiene alla famiglia delle Asteraceae,
originario dell’Asia centrale, Russia meridionale e Siberia. Cresce
spontaneamente in tutto il bacino mediterraneo. Le foglie sono lunghe, strette
ed appuntite. I fiori sono piccoli raggruppati in pannocchia di colore
verde-giallastro.
La pianta è coltivata in Paesi Centro Europei (es. Ungheria,
Polonia), mediterranei ed arabi (Iran), che rappresentano le principali
origini.
Il dragoncello per uso
in cucina con il suo profumo delicato è adatto per insaporire salse e ripieni,
piatti di pesce, frittate e formaggi freschi. Grazie al suo gusto piacevole ed
intenso si usa come sostitutivo delle spezie
piccanti e del
sale per chi ha problemi di vario tipo legati all’alimentazione (es. ipertensione).
Il dragoncello è molto utilizzato in Francia quale pregiato aromatizzante
dell’aceto.
· Il dragoncello, come l'erba
cipollina, ha proprietà digestive, antisettiche, carminative. Inoltre stimola l'appetito e può essere un aiuto per
le persone che devono prendere peso, come il fieno greco per ingrassare.
· E' uno dei rimedi naturali che favorisce
il flusso mestruale e combatte la stanchezza.
· L’ infuso di dragoncello da sollievo per
l’insonnia e la costipazione.
Erba cipollina
L'erba cipollina
appartiene alla famiglia delle Liliaceae, probabilmente
originaria dell’Asia. Cresce in prati, luoghi erbosi e di montagna, fino ai
2500 m di altitudine, in Europa, Asia e Nord America. Le foglie sono tubolari,
strette e lunghe, con un aroma delicato che ricorda quello della cipolla. I fiori
sono di colore rosa-lilla.
Le foglie dell’erba
cipollina si usano in cucina per insaporire insalate, frittate, piatti a base
di pesce e formaggi morbidi.
L’erba
cipollina è un altro dei rimedi naturali che possiede proprietà
digestive, depurative, antisettiche e stimolanti per l’appetito, in maniera
simile al dragoncello.
· Elimina i vermi intestinali, diminuisce
l’insonnia, l’ipertensione e il glucosio nel sangue.
· Regola la frequenza cardiaca
Semi di finocchio
Il finocchio,
appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, come il coriandolo e il cumino, ed è originaria della Zona mediterranea. I Paesi produttori principali
di finocchio sono l’India, la Cina, l’Indonesia, l’Egitto ed il Pakistan.
Le parti più utilizzate sono le foglie basali del caule, carnose e ricche
d’acqua, che vengono impropriamente chiamate “bulbi” e sono consumate come
ortaggio. Largo utilizzo trovano anche i frutti, detti semi, utilizzati
come spezia in numerose preparazioni.
I semi di finocchio
vengono usati nell'industria alimentare per la produzione di vari liquori e
distillati, in pasticceria ed in
confetteria. Sono adatti per i piatti a base di carne (anatra, agnello,
maiale), pesce lesso, pane e focacce.
I semi di finocchio
hanno proprietà digestive, antispasmodiche ed antisettiche.
L’infuso di semi di finocchio è molto efficace
per curare congiuntiviti ed infiammazioni alle palpebre, sia per uso orale che
topico.
Migliora la funzione mestruale e stimola la
secrezione lattea.
Calma gli spasmi delle coliche, il senso di nausea,
il mal di stomaco.
Bacche di ginepro
Il ginepro appartiene
alla famiglia delle Cupressaceae. E’ un arbusto
sempreverde con foglie aghiformi e pungenti. I frutti, detti anche bacche, sono
galbule di colore verde quando ancora immature e diventano blu nere una volta
raggiunta la maturità, cosa che richiede due anni. Il ginepro cresce
spontaneamente in Europa, Asia e nel Nord America, tipicamente in zone montane.
Le bacchi di ginepro si
usano per aromatizzare la carne, soprattutto selvaggina, e per la tradizionale
preparazione dei crauti. Esistono numerose bevande alcooliche a base di
ginepro, fra cui il più famoso è certamente il gin. In Polonia dalle bacche di
ginepro si prepara la Kaddikowe pivo, una bevanda aromatica molto apprezzata.
Il ginepro è un ottimo rimedio omeopatico perchè possiede proprietà diuretiche e
digestive come la maggiorana; si usa anche come disinfettante delle vie
urinarie, digestive e sudorifere.
Stimola l’appetito, agisce contro il reflusso acido ed il virus dell’herpes .
La tisana di bacche di ginepro calma la tosse, mentre le fumigazioni sono utili
in caso di bronchite e raffreddamento.
Grani del paradiso
a pianta dei grani del paradiso, l’Amomum melegueta (“melegueta”
o “pepe della Guinea”), così come le bacche di cardamomo appartiene alla famiglia delle Zingiberacee,
ed è originaria della Guinea equatoriale. I fiori sono simili alle orchidee, ed
hanno colore rosa o giallo. I frutti contengono semi marroni-rossastri
all’esterno, con polpa bianca. Il maggior produttore è il Ghana.
I grani del Paradiso si usavano tempo fa in Europa per
aromatizzare la birra e il vino, e quali sostituti del pepe nero quando quest’ultimo raggiungeva prezzi
troppo alti. Oggi trova utilizzo soprattutto nella cucina etnica africana per
insaporire verdure e pollo, nonché in distilleria.
I grani del paradiso
hanno proprietà stimolanti e diuretiche come altre spezie, ad esempio la maggiorana.
Masticati hanno un effetto riscaldante per il
corpo. Sono molto utilizzati quale rimedio nella medicina naturale, soprattutto
dell’Africa occidentale.
Maggiorana
La maggiorana appartiene
alla famiglia delle Labiate come
la salvia
officinalis o la santoreggia; è originaria dell’Asia occidentale e
dell’Africa nord-orientale dove cresce come erba spontanea e perenne. In Europa
è esclusivamente coltivata per il fatto esige sole e caldo. Trova impiego
nell’industria alimentare, conserviera, nella produzione di liquori e
distillati, in profumeria.
La maggiorana viene
utilizzata per ricette di carni in umido, polpette, impasti per ripieni, pesce,
legumi, salse, insalate, aceti e oli aromatici (così come il peperoncino). Come
le bacche di
ginepro, usate per czlmare la tosse,
anche la maggiorana si ritrova quale componente di tisane a base d’erbe, nonché
in preparati alcolici, quali liquori e vermouth.
· La maggiorana possiede proprietà
diuretiche, digestive e stimolanti.
· Ha un effetto curativo in casi di
isteria, epilessia e coliche intestinali.
· I fumacchi caldi con maggiorana aiutano
in caso di naso chiuso, raffreddore, tosse.
· La maggiorana viene anche usata per
l'igiene sanitaria della bocca e come collutorio per il blando effetto
disinfettante.
Menta
La menta dolce, chiamata
anche mentuccia o menta nana, appartiene alla famiglia delle Labiate come l'origano e il rosmarino. Cresce spontanea in tutta l’Europa, nell’Asia Minore, nell’Africa
settentrionale. Le foglie sono ovali di colore verde chiaro. I fiori sono
di colore viola chiaro.
Le foglie tritate di
menta anche insieme al rosmarino si usano per la carne, il pesce, verdure e
funghi. Diffuso in Centro e Nord Europa è anche l’utilizzo come tisana
rinfrescante.
· La mentuccia possiede proprietà
digestive come il cardamomo
in bacche, oltre che antisettiche ed antispasmodiche, tonificanti
(per questo se ne sconsiglia il consumo nelle ore serali, onde evitare
eventuali disturbi del sonno) .
· Con l’olio essenziale si possono fare
massaggi aromatici per alleviare il mal di testa, l’emicrania, e ridurre lo
stress.
· L’infuso di mentuccia riduce il
senso di nausea e calma lo stomaco nei casi di vomito.
· La mentuccia si usa come mezzo
sussidiario nella cura dell’ infiammazione dei bronchi e dei polmoni.
Noce moscata
La noce moscata
appartiene alla famiglia delle Myristicaceae, ed è originaria delle isole
Molucche in Indonesia. E’ un albero sempreverde. Il frutto è giallastro, a
prima vista simile all’albicocca; a maturità raggiunta si apre in due valve,
mostrando il rosso intenso del macis, cioè il rivestimento carnoso che ricopre il guscio scuro, al cui
interno si trova la mandorla, cioè la spezia vera e propria.
La noce moscata ha un
aroma molto forte, pungente e sapore caldo. Viene utilizzata per aromatizzare
insaccati e salumi, sia stagionati che freschi; per la preparazione di ripieni
per pasta fresca a base di carne, formaggio o spinaci; per dolci e creme; per
aromatizzare liquori e svariate bevande alcoliche. Una tipica ricetta,
mescolata insieme ad altre spezie, è quella per il pan di spezie, conosciuto
semplicemente come pan di zenzero
La noce moscata con le
sue proprietà digestive e tonificanti stimola l’appetito, diminuisce il senso
di nausea e calma il vomito e la diarrea.
L’olio essenziale o il burro di noce moscata è
indicato per uso esterno contro dolori reumatici e nevralgici.
La presenza di miristicina ed elemicina possono
indurre effetti simili a quelli delle amfetamine, per cui è bene non utilizzare
la noce moscata in dosi giornaliere superiori ai 5 – 10 grammi
Origano
L'origano appartiene alla famiglia delle Labiate come la menta e il rosmarino ed è pianta originaria
dei Paesi mediterranei. Cresce spontaneamente in luoghi secchi, anche montuosi.
Pianta tradizionalmente a raccolta spontanea, viene coltivata come pianta
aromatica e per uso terapeutico. La raccolta si effettua due o tre volte
all’anno durante l’estate. La varietà più comune - l'Origanum vulgare è diffuso
in Italia, nell'Asia peninsulare e nei Paesi balcanici.
L’origano è la Regina indiscussa delle erbe
aromatiche della tradizione mediterranea. Per il suo aroma e gusto intenso, è
da sempre utilizzato in cucina sulla pizza ed altri prodotti panificati, in sughi
e conserve, sulla carne ed anche sul pesce. Si ritrova quale ingrediente in
molteplici miscele di spezie.
L’origano ha un effetto positivo su bronchiti , asma bronchiale,
pertosse ed altre malattie respiratorioe, disturbi digestivi, inappetenza,
diarrea, reumatismi e disfunzioni sessuali.
L’olio di origano è uno dei rimedi naturali più efficaci per
curare il mal di denti, insieme all'anice stellato, spezia dalle proprietà toniche.
Paprika
La paprika dolce è una spezia ottenuta da peculiari varietà di peperone essiccato che, liberate dai semi, vengono
macinate.
La paprika piccante è ottenuta dalla macinazione dei medesimi frutti unitamente
al seme, che, dato il contenuto di capsicina, conferiscono alla spezia un gusto
più o meno piccante.
Tutte le varietà di peperoni usati per la preparazione della
paprika appartengono alla specie Capsicum annum, originaria dell'America
Tropicale. L'uso in Europa della spezia i fa risalire ai Turchi, che l'avevano
portata dall'India.
Paesi tradizionali per la coltivazione e produzione di paprika
sono la Spagna, l'Ungheria, la Serbia, il Marocco e gli USA. Negli ultimi anni
la coltivazione si è sviluppata anche in altre realtà, fra cui il Perù, Cile,
Brasile, Sud Africa, Israele, Cina, Sud Africa, Mozambico.
Sia la paprika dolce che quella piccante hanno un sapore
leggermente amarognolo ed aromatico. L'utilizzo in cucina non è legato soltanto
al sapore, ma anche al colore rosso intenso della spezia, ed alla sua capacità
di colorare gli alimenti cui è aggiunta. A livello commerciale si parla di
gradi ASTA, intendendo appunto la stabilità del colore e l'intensità
dell'effetto colorante della spezia. In genere più alto è il punteggio,
migliore è da considerarsi la qualità della paprika, specialmente se destinata
ad utilizzo industriale.
La paprika è molto diffusa nella cucina asiatica, ungherese,
balcanica, e spagnola. Viene usata per insaporire e colorare la carne (pollo,
agnello, maiale e manzo), formaggi, diversi tipi di salse a base di pomodoro e
besciamella; si sposa ottimamente con verdure e legumi. E' ingrediente base per
la preparazione di diverse miscele di spezie.
Pepe rosa
Il pepe rosa appartiene
alla famiglia delle Anacardiacee, ed è originario del Perù e Chile. Non è una
vera e propria varietà di
pepe, è una pianta differente dal pepe comune e
prende il nome a causa della somiglianza apparente dei frutti, che tuttavia
hanno consistenza e sapore totalmente diverso. Viene coltivato anche in altri
parti dell'America, in Africa e in qualche paese mediterraneo. La pianta è
costituita da un piccolo albero sempreverde con foglie aromatiche e frutti di
color rosa riuniti in grappoli. Ha notevoli capacità di ambientamento e tende
ad essere una essenza piuttosto invasiva, tanto che in alcuni Stati (Florida,
Australia) se ne limita / impedisce l'impianto e l'introduzione, in modo da
salvaguardare la flora esistente e non creare squilibri ambientali.
Il pepe rosa ha sapore vagamente piccante, ed un tipico sapore
dolce e resinoso. Le bacche vanno usato con moderazione, tenendo conto che
possiedono sostanze leggermente tossiche.
Il pepe rosa si usa per insaporire piatti di pesce, risotti,
salumi, vari tipi di dolci, aceti, vini. La miscela "creola" è
composta da pepe nero, pepe bianco, pepe verde e pepe rosa. Spesso in cucina il
pepe rosa è utilizzato anche in virtù del suo aspetto, per decorare piatti ed
alimenti.
I frutti del pepe rosa, come il pepe di cubebe, sono
un ottimo rimedio naturale dalle proprietà diuretiche, antisettiche e
disinfettante.
Si usa in caso di reumatismi, dolori mestruali, bronchiti,
infezioni delle vie urinarie.
Nei paesi di Origine si usa masticarlo come semplice rimedio per
raffreddore, tosse e asma.
Pimento
Il pimento, chiamato
anche “pepe giamaicano” o “pepe garofanato” appartiene alla famiglia delle
Mirtaceae, cui fa parte il mirto mediterraneo. E’ un albero sempreverde
originario della Giamaica, con frutti globulari disposti a grappoli su
racemi. Le bacche fresche si raccolgono quando immature, di colore verde,
che diventa marrone in seguito all’essiccamento al sole. L’aspetto è quello di
grossi grani simili al pepe.
Il pimento ha un sapore
speziato, leggermente piccante, che ricorda l’aroma del chiodo di
garofano, della cannella in
stecche ed
anche della noce moscata. Esplicativo è il nome inglese del pimento,
appunto detto “Allspice”. Viene utilizzato per insaporire insaccati, carne
affumicata, selvaggina, ma anche pane e prodotti da forno. Si utilizza per
conservare il pesce, la carne di maiale, di manzo, ortaggi ed altri cibi in
conserva. Può entrare a far parte di alcune ricette di curry, e si ritrova in
molte miscele di spezie.
Dalle foglie si estrae un olio essenziale,
spesso utilizzato per aromatizzare insaccati e preparati di
carne
Il pimento possiede proprietà digestive come il cardamomo in bacche,
analgesiche e antisettiche grazie all’eugenolo che si trova in quantità pari
fino al 90% dell’olio essenziale estratto dai frutti.
Ha azione benefica su coliche addominali e gonfiori, nonché mal di denti e
stomatiti.
L’infuso di pimento si usa per combattere le infezioni respiratorie.
Prezzemolo
Il prezzemolo appartiene
alla famiglia delle Ombrellifere ed è storicamente coltivato
nell’Europa centrale e meridionale, in Inghilterra, nell’Africa, nell’Asia
orientale e India. La pianta può raggiungere anche gli 80 cm di altezza, ed ha
fiori bianchi o verdolini. Si usa come erba aromatica e pianta dalle proprietà
terapeutiche.
Il prezzemolo è una fra le erbe aromatiche più
utilizzate in cucina insieme al basilico in
foglie e alla salvia officinalis, sia per aromatizzare che decorare i piatti. Molto diffuso
nei Paesi Anglosassoni l’utilizzo del prezzemolo “riccio”, principalmente quale
apprezzato ornamento.
Il prezzemolo fa parte delle erbe officinali;
viene usato per stimolare l’appetito, aiutare la digestione e tonificare
l’organismo. Inoltre aumenta la diuresi e ha un effetto spasmolitico.
Gli oli essenziali del prezzemolo sono un ottimo
rimedio naturale contro gli effetti nocivi di alcune sostanze cancerogene
come ad esempio i benzopireni contenuti nel fumo delle sigarette, o negli
alimenti grigliati con carbone vegetale.
L’alto contenuto di vitamina C aiuta a prevenire
l’osteoartrite e la poliartrite.
Rosmarino
Il rosmarino, come la salvia
officinalis appartiene
alla famiglia delle Labiate,
è originario
dei Paesi mediterranei e si ritrova spontaneo in Italia, Francia, Corsica,
Isole Baleari, Spagna, Grecia, Albania, Tunisia, Marocco, Algeria e Libia. La
coltivazione del rosmarino è di dur tipi: sia come pianta aromatica
(tradizionalmente in Francia e Corsica, ma nei giorni nostri nei Paesi Nord
africani) che come pianta da essenza.
Le foglie del rosmarino,
sia fresche che essiccate, vengono utilizzate tradizionalmente come la menta
per arrosti, piatti a base di patate, preparazioni di carne. Molto diffuso
l’utilizzo anche in pane, focaccia ed altri preparati da forno.
Il
rosmarino ha proprietà benefiche simili alla menta
· Il rosmarino ha proprietà
antidolorifiche, antiossidanti, stimolanti. Ha effetto antispasmodico e
antinfiammatorio.
· L’ infuso o la tintura di rosmarino, per
uso interno, favoriscono la digestione, calmano la tosse e stimolano la
diuresi.
· L’ infuso o la tintura di rosmarino, per
uso esterno, si utilizzano per le contusioni, reumatismi, paralisi, caduta dei
capelli.
Salvia
La salvia, appartenente
alla famiglia delle Labiate come l'origano, cresce spontanea nei Paesi Mediterranei e dell’Europa meridionale, ed
è spesso coltivata per l’uso come erba aromatica, ma anche a scopo terapeutico.
Fino agli anni ’60 e ’70 la salvia veniva
raccolta in Italia, ed esportata in tutto il mondo. Attualmente il maggior
produttore mondiale è la Turchia, che presenta estese coltivazioni, seguita
dall’Albania, in cui la raccolta spontanea è ancora a carattere prevalente.
Le foglie di salvia
vengono usate per aromatizzare sughi, carni arrosto e in umido, pesce, legumi,
sottoli e sottaceti. Le foglie intere della salvia possono anche essere fritte
in pastella.
La salvia è uno dei rimedi omeopatici dalle proprietà
stimolanti, antibatteriche, antistress, digestive, antispasmodiche,
antisudorifere, ipoglicemizzanti.
L’infuso di
salvia si usa come espettorante per la bronchite e altri disturbi respiratori,
per la digestione e stati di stanchezza in generale.
I gargarismi
con infuso di salvia calmano le tonsilliti, le infiammazioni della gola e della
bocca, stomatiti e gengiviti .
L’olio essenziale di salvia ha effetto
tonificante ed astringente sulla pelle del viso
Santoreggia
La santoreggia
appartiene alla famiglia delle Labiate come la maggioranaed è originaria dell’Asia occidentale. Cresce
spontaneamente nelle zone montane dell’Europa meridionale, Nord Africa, Australia.
Le foglie sono di color verde, strette e lucide. I fiori sono piccoli,
bianco-rosati.
La santoreggia in cucina
accompagna piatti di pesce e di carne. E’ molto usata in miscele per salumi,
ripieni e misti d’erbe. Si sposa bene a legumi, verdure crude e cotte. La
Santoreggia si ritrova quale ingrediente in tisane ed infusi.
La santoreggia ha
proprietà terapeutiche antisettiche, cicatrizzanti, digestive, disinfettanti
dell’apparato gastrointestinale, vermifughe.
L’infuso disantoreggia è un ottimo rimedio
naturale perchè
aiuta la digestione, riduce i dolori gastrici nervosi, la fermentazione
intestinali. E’ utilizzata anche in caso di meteorismo, vomito, asma e
bronchiti.
Sesamo
Il sesamo appartiene
alla famiglia delle Pedaliacee, ed è originario dell’Asia e dell’Africa. Si
coltiva soprattutto in India, ma anche Cina, Sudan, Uganda, Egitto, Messico,
Giappone, Persia, Siria, Turchia, Grecia. I frutti hanno forma di capsule,
lunghe 2 cm, divise in quattro logge in cui si trovano i piccoli semi.
I semi di sesamo sono
molto usati nella cucina indonesiana e giapponese. Nei Paesi arabi dal sesamo
si prepara la famosa tahina che si usa per condire l’humus. I semi di sesamo
vengono utilizzati anche per decorare e arricchire a livello nutrizionale
prodotti da forno, diversi tipi di pane, insalate e per l’impanatura di pollo.
E’ inoltre utilizzato per preparazioni dolci, nonché quale seme da olio.
In commercio si trovano semi decorticati o
ancora dotati del guscio esterno, da utilizzarsi in base alle diverse necessità
produttive.
I semi di sesamo aiutano
il sistema immunitario e sono efficaci nella prevenzione dell’osteoporosi; sono
un ottimo rimedio naturale per i dolori mestruali come il pepe rosa, nausea, vomito.
I grassi insaturi del tipo omega 3 e omega 6
prevengono l’insorgenza di malattie cardiocircolatorie.
I semi e l’olio di sesamo aiutano la crescita
dei bambini, ma vanno somministrati non prima del secondo anno di vita. Il
sesamo infatti è un prodotto potenzialmente allergenico, per cui deve essere
utilizzato con cautela nelle persone più sensibili.
Il Timo, appartenente
alla famiglia delle Labiate come la maggiorana e ilbasilico; è originario delle regioni mediterranee occidentali. Cresce nelle zone
montane dell’Europa meridionale, Asia settentrionale, Africa del nord. Le
foglie sono piccole e allungate, di colore verde. I fiori sono rosei o
biancastri. La pianta è coltivata sia nei Paesi Mediterranei (soprattutto
Turchia, Marocco, Tunisia, Spagna e Albania) che nell’Europa Nord Orientale. A
seconda dell’origine, il timo presenta un colore più o meno scuro ed un aroma
leggermente diverso.
Le foglie si usano per insaporire minestre, carni arrosto e
grigliate, pesci, aceto liquori e distillati. Il timo è utilizzato inoltre come
erba infusionale.
Il timo è uno dei rimedi omeopatici dalle proprietà antibatteriche,
antimicotiche, antidiuretiche, stimolanti, mucolitiche, antiparassitarie,
vermifughe e sedative.
L’infuso di timo si usa nei casi di asma, bronchite catarrale
cronica, sinusite, depressione, coliche intestinali, tenia, tosse
asinina.
Lo zenzero appartiene
alla famiglia delle Zingiberaceae, ed è originario dell’Asia. Si coltiva in
India, Cina, Giappone, Nigeria, Brasile, Messico, Perù, Tailandia. Di questa
pianta aromatica sono i rizomi la parte utilizzata come spezia. Possono essere
venduti sia freschi che essiccati, provvisti di buccia o pelati.
Lo zenzero ha un sapore piccante ed un odore pungente. Viene
utilizzato soprattutto nella cucina orientale, quale condimento per piatti a
base di carne e per la preparazione di zuppe e salse varie. Dallo zenzero si
preparano anche prodotti inscatolati: zenzero in conserva, zenzero candito e
zenzero sciroppato.
In Europa si usa per la preparazione di alcuni dolci tipici, specialmente nord
europei, caramelle e cracker. In Italia si usa per la preparazione del Pan di zenzero con i chiodi di garofano, la noce
moscata e l'anice stellato, spezia versatile da tenere sempre in
cucina.
Lo zenzero è uno degli ingredienti del curry e di numerose miscele di spezie, anche
destinate alla lavorazione della carne.
Lo zenzero si ritrova inoltre quale componente di tisane, liquori e distillati, bevande varie.
Lo zenzero è un ottimo rimedio naturale; possiede effetti
benefici e curativi antiemetici ed antinausea, nei casi di mal di mare e
gravidanza anche gravidica.
Le sue proprietà analgesiche e anticonvulsive favoriscono il funzionamento del
sistema nervoso e stimola la circolazione.
Lo zenzero, come la cannella regina ha proprietà digestive ed è coadiuvante nella cura
della diarrea.
Infine stimola la circolazione.
Nessun commento:
Posta un commento